martedì 26 maggio 2015

L’insegnamento K12:dal“Table”al“Tablet”








Oggi, l’istruzione scolastica si sta trasformando per adattarsi allo sviluppo tecnologico e sociale che le nuove generazioni vivono. Un esempio di tale cambiamento è il ritorno dello studio tra le mura domestiche.Si potrebbe parlare di un ritorno al passato, in cui i giovani studiavano in privato, visionati dalla figura dell’istitutore oggi sostituito da dispositivi tecnologici come il computer o il tablet e da programmi di insegnamento online per studenti e lavoratori.
Un esempio è l’insegnamento k12, un programma realizzato da William J.Bennett per ottimizzare l’istruzione degli studenti americani.L’obiettivo è formare gli studenti attraverso la rete seguendo i metodi di valutazione scolastici vigenti.Gli alunni si troverebbero a studiare in un ambiente confortevole,utilizzando strumenti che sono ormai appendici al nostro corpo.Allo stesso modo,gli insegnanti hanno la possibilità di diffondere il sapere a molte più persone contemporaneamente, e di seguire con più attenzione chi resta indietro.Ma quanto può essere effettivamente utile questo metodo d’insegnamento?E’ vero che i nati negli anni 2000 possono essere definiti “nativi digitali”(cit.”Introduzione ai media digitali” di Arvidsson e Delfanti)perché hanno una predisposizione ad usare gli strumenti tecnologici che è radicata nel loro Dna.Ma quanti studenti avranno la costanza,la volontà e la determinazione per seguire e portare a compimento questo tipo di studio?
I bambini hanno maggior bisogno di una guida,di un insegnante fisicamente presente che sappia scandire i momenti di studio e quelli di svago,che sappia insegnare a leggere,scrivere e contare senza ricorrere alla calcolatrice o ad un linguaggio basato su abbreviazioni tipico della messaggistica istantanea, dimenticando la corretta forma grammaticale.Come si può imparare da una lezione videoregistrata,quando è essenziale frequentare un contesto in cui confrontarsi, come avviene nelle aule scolastiche oppure essere stimolati a migliorare, non solo nello studio ma anche nella costruzione della propria identità,senza nascondendosi dietro ad uno schermo. L’insegnamento K12, è più indicato per gli studenti universitari, in quanto permette loro di integrare lo studio con mezzi ideati per approfondire le proprie conoscenze strutturate negli anni. Tale modalità di studio permette di sfruttare le grandi opportunità che la scienza e la tecnologia mettono a disposizione per tutti noi.
Esistono anche altre teorie.Secondo il New York Times”I bambini valgono soldiquindi le piattaforme didattiche sono un mezzo attraverso cui le grandi aziende produttrici di dispositivi multimediali possono aumentare gli introiti tramite la vendita di strumenti tecnologici e con la distribuzione di APP da utilizzare dove e quando ci aggrada.
Ma ogni cosa ha in sé luce ed ombra e considerare solo uno di questi aspetti significa privarci della possibilità di conoscere davvero qualcosa.

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