Posso oggi inquadrare questo evento, che all'epoca mi è parso privo di nota, in un quadro più ampio che riguarda le nuove modalità che le aziende stanno usando per ottimizzare le loro attività.
Le aziende si sono avvicinate a metodologie di formazione basate sui processi e-learning prettamente per quattro principi fondamentali:
- Capillarità: collegarsi a una moltitudine di utenti, anche dislocati in sedi diverse e lontane tra loro.
- Velocità: i media didattici raggiungono ormai tutti in maniere veloce e con meccanismi semplici alla portata di tutti.
- Uniformità: favorisce la diffusione dei contenuti didattici su larga scala e in maniera sistematica e coerente.
- Fattore economico: i costi della formazione online sono molto più bassi rispetto aiprocessi di formazione tradizionale.
Questi sono sicuramente dei motivi più che validi che possono portare una azienda a usufruire di una formazione in modalità e-learning , inoltre è possibile anche unire momenti di formazione anche dal vivo con una metodologia definita mista o "blended".
Occorre comunque considerare le debolezze di tale metodo in modo da poter rendere tale percorso costruttivo e non solo positivo per un discorso esclusivamente economico e di risparmio per il bilancio delle aziende.
Infatti uno degli svantaggi che si può riscontrare è sicuramente il valore percepito dai discenti su questo tipo di formazione, che considerano questo approccio non formativo e di conseguenza svolto senza motivazione e senza consapevolezza della sua utilità.
A tal proposito le nuove piattaforme rispetto al corso da me tenuto anni fa tendono a considerare questo aspetto e a superarlo. L'E-learning che funziona, ossia il Net Learning, per il superamento di questo handicap mira a includere i discenti in una "community".
Anziché somministrare solo nozioni si concentra a creare un ambiente in cui creare "intelligenza condivisa e collettiva" propria delle comunità virtuali. Per fare ciò sono indispensabili gli strumenti dell'e-learning (LMS,VCL) e gli attori principali: i tutor.
Creando questa dialettica in cui è possibile costantemente ottenere feedback di riscontro tra le parti il processo di formazione risulta essere più efficiente nel migliorare le prestazioni e raggiungere gli obbiettivi.
A tal proposito le nuove piattaforme rispetto al corso da me tenuto anni fa tendono a considerare questo aspetto e a superarlo. L'E-learning che funziona, ossia il Net Learning, per il superamento di questo handicap mira a includere i discenti in una "community".
Anziché somministrare solo nozioni si concentra a creare un ambiente in cui creare "intelligenza condivisa e collettiva" propria delle comunità virtuali. Per fare ciò sono indispensabili gli strumenti dell'e-learning (LMS,VCL) e gli attori principali: i tutor.
Creando questa dialettica in cui è possibile costantemente ottenere feedback di riscontro tra le parti il processo di formazione risulta essere più efficiente nel migliorare le prestazioni e raggiungere gli obbiettivi.
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