domenica 17 maggio 2015

Dall'apprendimento tradizionale al Flipped Classroom

L'era digitale influenza moltissimo la vita di ognuno di noi. Oggi non possiamo pensare all'apprendimento tradizionale come unica fonte del sapere, in quanto disponiamo di internet e del web, che ci offrono nuovi e svariati stimoli relativi all'acquisizione delle nostre competenze.
I nativi digitali grazie all'utilizzo delle ICT (Information and Communication Technology) possono confrontarsi con i saperi relativi alle varie discipline, in maniera coinvolgente ed interattiva utilizzando un linguaggio comune a tutti i membri che fanno parte della comunità digitale. Queste forti trasformazioni, come sostiene il sociologo belga Derrick de Kerckhove, che ha introdotto a tal proposito il concetto di “cervello cibernetico” , impongono ad ogni individuo di riadattare le proprie funzioni cognitive, nonché le proprie modalità di apprendimento e di insegnamento, a questa nuova realtà digitale in cui siamo immersi.
Oggi la nostra formazione deve basarsi sull'integrazione di due concetti fondamentali, che sono: lifelong learning e lifewide learning. Il lifelong prevede che il tempo dedicato all'apprendimento non sia più come avveniva in passato, soltanto quello dell' infanzia o dell'adolescenza separato dall'età adulta dedita esclusivamente al lavoro e alla famiglia, ma fa sì che si apprenda durante tutto l'arco della propria vita; mentre lifewide significa apprendimento in ogni luogo della vita, ciò vuol dire che esso non è più racchiuso esclusivamente nei luoghi formali ed istituzionali (quali scuole,università ecc…), ma anche e sopratutto nei luoghi cosiddetti informali ( quali mass-media, internet ecc…). Un apprendimento di questo tipo, a differenza di quello tradizionale, ha molti vantaggi, come ad esempio una didattica collaborativa ed una metodologia incentrata sulla comunicazione ed il confronto e quindi di conseguenza sulla condivisione o meno delle idee. Una didattica che possiamo definire di tipo immersivo.
Le piattaforme che sorgono nel web con finalità e-learning oggi sono sempre di più, esse mirano a migliorare la metodologia di apprendimento dell'utente servendosi di strumenti innovativi, che prevedono sia lezioni sincrone, in cui l'utente si collega ad uno orario ben preciso per seguire la lezione in contemporanea con gli altri utenti, sia lezioni asincrone, in cui l'utente può vedere o ascoltare la lezione in qualunque momento senza vincoli ne' di tempo e ne' di luogo; ci possono essere poi all'interno di queste piattaforme, giochi, test, quiz ed aree relative alle discussioni con gli altri utenti che coinvolgono e sollecitano di più la partecipazione e la creatività dell' utente stesso.


A proposito dell'apprendimento di tipo interattivo ( Flipped Classroom), numerosi sono gli esperimenti che si stanno compiendo in questo ambito. A Boston, ad esempio, già da 14 anni, alcuni professori universitari del MIT (Massachusetts Institute of Technology) portano avanti la sperimentazione del metodo che definiscono TEAL (Technology Enabled Active Learning), ovvero un apprendimento attivo e potenziato dalla tecnologia, cioè a lezioni frontali si alternano attività e laboratori al computer e non solo, che si svolgono in ambienti attrezzati con specifiche ed adeguate tecnologie. I benefici di questo metodo, come si è già constatato, sono stati notevoli, sicuramente tra questi esso rafforza, sollecita e facilita la collaborazione tra gli studenti e degli studenti con i loro docenti.

Fonti: www.wikipedia.org

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