L'era digitale
influenza moltissimo la vita di ognuno di noi. Oggi non possiamo
pensare all'apprendimento tradizionale come unica fonte del sapere,
in quanto disponiamo di internet e del web, che ci offrono nuovi e
svariati stimoli relativi all'acquisizione delle nostre competenze.
I nativi digitali
grazie all'utilizzo delle ICT (Information and Communication
Technology) possono confrontarsi con i saperi relativi alle varie
discipline, in maniera coinvolgente ed interattiva utilizzando un
linguaggio comune a tutti i membri che fanno parte della comunità
digitale. Queste forti trasformazioni, come sostiene il sociologo
belga Derrick
de Kerckhove, che ha introdotto a tal proposito il
concetto di “cervello cibernetico” , impongono ad ogni
individuo di riadattare le proprie funzioni cognitive, nonché le
proprie modalità di apprendimento e di insegnamento, a questa nuova
realtà digitale in cui siamo immersi.
Oggi
la nostra formazione deve basarsi sull'integrazione di due concetti
fondamentali, che sono: lifelong learning e lifewide
learning. Il lifelong prevede che il tempo dedicato
all'apprendimento non sia più come avveniva in passato, soltanto
quello dell' infanzia o dell'adolescenza separato dall'età adulta
dedita esclusivamente al lavoro e alla famiglia, ma fa sì che si
apprenda durante tutto l'arco della propria vita; mentre lifewide
significa apprendimento in ogni luogo della vita, ciò vuol dire che
esso non è più racchiuso esclusivamente nei luoghi formali ed
istituzionali (quali scuole,università ecc…), ma anche e
sopratutto nei luoghi cosiddetti informali ( quali mass-media,
internet ecc…). Un apprendimento di questo tipo, a differenza di
quello tradizionale, ha molti vantaggi, come ad esempio una didattica
collaborativa ed una metodologia incentrata sulla comunicazione ed il
confronto e quindi di conseguenza sulla condivisione o meno delle
idee. Una didattica che possiamo definire di tipo immersivo.
Le piattaforme che
sorgono nel web con finalità e-learning oggi sono sempre di
più, esse mirano a migliorare la metodologia di apprendimento
dell'utente servendosi di strumenti innovativi, che prevedono sia
lezioni sincrone, in cui l'utente si collega ad uno orario ben
preciso per seguire la lezione in contemporanea con gli altri utenti,
sia lezioni asincrone, in cui l'utente può vedere o ascoltare la
lezione in qualunque momento senza vincoli ne' di tempo e ne' di
luogo; ci possono essere poi all'interno di queste piattaforme,
giochi, test, quiz ed aree relative alle discussioni con gli altri
utenti che coinvolgono e sollecitano di più la partecipazione e la
creatività dell' utente stesso.
A proposito
dell'apprendimento di tipo interattivo ( Flipped Classroom),
numerosi sono gli esperimenti che si stanno compiendo in questo
ambito. A Boston, ad esempio, già da 14 anni, alcuni professori
universitari del MIT (Massachusetts Institute of Technology) portano
avanti la sperimentazione del metodo che definiscono TEAL
(Technology Enabled Active Learning), ovvero un apprendimento attivo
e potenziato dalla tecnologia, cioè a lezioni frontali si alternano
attività e laboratori al computer e non solo, che si svolgono in
ambienti attrezzati con specifiche ed adeguate tecnologie. I
benefici di questo metodo, come si è già constatato, sono stati
notevoli, sicuramente tra questi esso rafforza, sollecita e facilita
la collaborazione tra gli studenti e degli studenti con i loro
docenti.
Fonti: www.wikipedia.org
Fonti: www.wikipedia.org
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