mercoledì 13 maggio 2015

Forme e strumenti di apprendimento digitali

La rete ha cambiato il nostro modo di approcciarci all’apprendimento di nuove conoscenze. Se fino a qualche anno fa le uniche risorse disponibili per l’apprendimento, oltre alla scuola, erano le biblioteche e le enciclopedie cartacee, ora possiamo vantare di una vasta gamma di tools, che ci permettono di trovare le informazioni che cerchiamo in maniera più semplice e veloce.
Tuttavia il web ha permesso non solo la nascita di nuovi strumenti, ma anche una trasformazione dei tradizionali strumenti utilizzati per apprendere, come il libro, e la mutazione dei vecchi depositari del sapere, come le classiche enciclopedie.

Non a caso, uno dei più grandi progetti creati a livello internazionale è stato proprio Wikipedia, la più grande enciclopedia onlinecollaborativa, multilingue e gratuita, nata il 15 gennaio del 2001. Wikipedia funziona grazie all’intelligenza connettiva degli individui, che collaborando permettono la creazione delle diverse voci dell’enciclopedia. Come tutti ben sapranno, Wikipedia si contrappone all’autorevolezza della Enciclopedia Britannica, nata nel 1768, le cui voci, a differenza di Wikipedia, sono state create da illustri studiosi. 
Dopo anni di scontri sulla questione dell’affidabilità e dell’accuratezza di Wikipedia, possiamo tuttavia verificare che non solo questa ha scaraventato la concorrenza, ma sopratutto che anche i suoi avversari hanno compreso l’importanza dell’innovazione, creando una versione digitale della Enciclopedia Britannica disponibile su CD-ROM, ma anche un sito web.

Non sono soltanto le vecchie enciclopedie ad essersi rinnovate, ma possiamo anche verificare una rivoluzione delle biblioteche. Google ha infatti ideato un progetto denominato Google Books nel 2004, che permette agli utenti la ricerca di libri online. Questo strumento ha sin da subito suscitato grandi dibattiti sulla violazione di copyright degli autori dei testi. Difatti Google Books, permette nel caso in cui l’e-book non sia protetto da copyright, di consultarlo integralmente online, o di scaricarlo. Altrimenti, a seconda dell'accordo stipulato con l'editore che detiene i diritti per lo sfruttamento dell'opera, di visualizzarne un’anteprima. 

Strumento simile è Google Scholar, che permette di effettuare una ricerca sulla letteratura accademica e di identificarne gli studi più rilevanti. Le fonti sono le più svariate e vanno dagli articoli di case editrici accademiche, database, università, tesi e libri.

Tuttavia Google non è stata l’unica azienda a creare tools così utili, difatti Amazon, la grande azienda di e-commerce internazionale, nata principalmente come venditrice di libri, ha ideato Amazon Search Inside. Questo progetto permette di ricercare i termini attinenti alla nostra query di ricerca nel database dei libri venduti da Amazon in : nome dell’autore, titolo del libro o testo del libro. In particolare, alcuni libri possono essere interamente visionati online grazie alla modalità “look inside”, senza acquistarli. 

La più grande innovazione fornitaci da Amazon è però Kindle, ovvero il lettore di libri elettronici, che ci ha introdotto in una era, in cui la concezione del libro viene totalmente modificata. Grazie ai lettori, i libri sono ormai in grado di seguirci ovunque senza più alcun fastidio, perdendo totalmente la loro materialità. Questo fenomeno ha portato alla crisi della editoria tradizionale, diventando un fenomeno mondiale. Ormai non siamo più dinanzi alla classica scannerizzazione delle pagine di un libro in formato PDF, ma ci troviamo dinanzi a nuovi formati, come l’ePub, che permettono una maggiore interazione con i nostri testi. 

Probabilmente molti di noi penseranno che questi formati tenderanno a far scomparire totalmente i libri come tradizionalmente li abbiamo considerati sin’ora, oppure che i classici detentori del sapere, come le università saranno completamente surclassati. Ma ciò non è vero. Il mondo avrà sempre bisogno di un sapere materiale ed istituzionalizzato, da accompagnare alle nuove forme e ai nuovi strumenti di apprendimento digitali. Gli uomini hanno bisogno sin da sempre di stabilità, che solo la materialità potrà loro fornire. In fondo basterebbe staccare la corrente per far si che tutti questi database vengano messi fuori uso?.

Fonti : Wikipedia


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