Technology, Entertainment e Design. Questo l’acronimo di
TED, il sito no profit che raccoglie delle brevi conferenze (con una durata
media di 15 minuti) dagli argomenti più vari e spesso più inusuali come questo o questo.
Le video conferenze, tenute da persone di spicco nel proprio
campo, sono tutte in lingua inglese, ma sono disponibili sottotitoli scritti e
tradotti da volontari di tutto il mondo.
Ed è proprio grazie ai sottotitoli che ho scoperto TED.
Amara, il servizio online che permette di tradurre e creare
sottotitoli per molte piattaforme, tra cui appunto TED, era ed è assai
conosciuto nel mondo dei traduttori che ho il piacere e la fortuna di
frequentare. È un servizio elogiato da tutti perché mette i suoi utenti/traduttori
in una posizione davvero invidiabile: non dover sincronizzare da soli i
sottotitoli. Il programma, infatti, fa tutto da sé e proprio per questa ragione
ero curiosa di saggiare la sua efficacia.
Il pilastro fondante di una piattaforma come Amara è
l’accessibilità: rendere disponibili a tutti, indipendentemente dalla lingua e
dal paese d’origine, la conoscenza disponibile online.
E quale modo migliore di diffondere e supportare la
conoscenza, se non affiliarsi a TED?
Tornando alla mia storia, una volta iscritta ad Amara, non
restava altro che scegliere che cosa guardare e tradurre e un istinto non ben
precisato mi ha guidato verso quella scritta rossa in maiuscolo accompagnata
dalla breve descrizione “TED believes in the power of ideas to change
attitudes, lives and ultimately the world.”
Era fatta. Avevo trovato qualcosa di stimolante da guardare
e da cui apprendere. Da lì è stato un susseguirsi di video su video, alcuni dei
quali mi hanno aperto la mente, dato particolari spunti di riflessione, o fatto
conoscere nozioni e curiosità di cui altrimenti non avrei saputo nulla. Nei
ritagli di tempo ormai mi ritrovavo a guardare video su TED e oggi, anche se
l’entusiasmo dei primi tempi è andato calando, continuo a preferire una video
conferenza ad un video di intrattenimento puro su YouTube.
Pur non potendo essere etichettato come e-learning, il
servizio offerto da TED diffonde conoscenze uniche e spesso fa da caposcuola su
nuove tecnologie e servizi innovativi. Nel sito sono disponibili tantissime
playlist di quelle che in inglese sono conosciute con il termine di “talks”: da
quelle che riguardano il funzionamento del nostro cervello, a quelle per le persone che al liceo odiavano la matematica, fino a quelle sulle prospettive future.
TED non sarà certo una piattaforma paragonabile a Canvas,
EMMA o ai MOOC offerti dalle più prestigiose università, ma è sicuramente un
modo originale e stimolante per aprire la mente e apprendere navigando online.
Fonti: www.ted.com
www.amara.org
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